Consigli pratici

Utilizzo corretto degli inalatori spray (aerosol predosato)

La maggior parte dei farmaci utilizzati per alleviare i sintomi dell'asma sono molto efficaci se assunti per inalazione, così da consentire al prodotto di raggiungere direttamente i bronchi. Tuttavia, per utilizzare correttamente il farmaco è molto importante attenersi alle indicazioni. Una modalità di assunzione dei farmaci per via inalatoria è rappresentata dai cosiddetti aerosol predosati, composti da una cartuccia metallica contenente un farmaco e un gas propellente, un guscio in plastica dotato di boccaglio e un cappuccio.

Come si utilizza l'inalatore “spray” predosato?

Leggete sempre attentamente il foglietto illustrativo prima dell'uso. In generale, si eseguono i seguenti passaggi:

  • Togliete il cappuccio per accedere al boccaglio.

  • Agitate l'apparecchio per mescolare il prodotto con il gas propellente.

  • Tenete l'inalatore in posizione verticale, con la base della cartuccia metallica rivolta verso l'alto.

  • Svuotate i polmoni espirando profondamente.

  • Posizionate il boccaglio all'ingresso della bocca.

  • Iniziate a inspirare e contemporaneamente premete la cartuccia spingendo sulla base.

  • Continuate a inspirate profondamente.

  • Togliete il boccaglio dalla bocca e mantenete il respiro per 10 secondi.

  • Sciacquatevi la bocca.

  • Passate il boccaglio sotto l'acqua corrente prima di riporlo nel suo contenitore.

Se non riuscite ad assumere il prodotto nella maniera corretta, parlatene con il vostro medico che potrà organizzare un incontro pratico durante il quale verrà spiegato come utilizzare correttamente il farmaco. Per i bambini e gli adulti, sono disponibili mascherine o distanziatori che agevolano l'assunzione del farmaco.

Come posso sapere se ho assunto il prodotto nella maniera corretta?

Potete fare una prova davanti a uno specchio. Se dal naso o dalla bocca fuoriesce una notevole quantità di prodotto, riprovate cercando di coordinare bene i movimenti. La pressione sulla cartuccia metallica deve avvenire durante l'inspirazione., che deve essere profonda. In caso di difficoltà, parlatene con il vostro medico che potrà darvi ulteriori informazioni o proporvi l'utilizzo di un altro sistema o di un distanziatore.

Come posso sapere quando il flacone è vuoto?

Alcuni prodotti sono dotati di un contadosi che indica il numero di dosi rimaste (le dosi indicate vanno dal massimo al minimo). Per gli altri prodotti, potete scrivere sulla confezione la data della prima inalazione come promemoria. In base al numero di dosi indicato sul flacone, potrete farvi un'idea della data in cui terminerete il farmaco. In caso di dubbi, mettete la cartuccia metallica nell'acqua. Se galleggia orizzontalmente, significa che è vuota.

Quali sono le precauzioni da adottare?

Conservate il foglietto illustrativo ed una copia della prescrizione medica.

Conservate il prodotto al riparo dal calore e dall'umidità e fuori dalla portata dei bambini.

Le cartucce vuote possono contenere residui di gas: non foratele e non gettatele nel fuoco.

La posologia è strettamente individuale e viene definita dal medico in base alla gravità dell'asma. Seguite le indicazioni riportate sulla ricetta e leggete attentamente il foglietto illustrativo del farmaco prima dell'assunzione.

Utilizzo corretto degli inalatori a polvere secca

La maggior parte dei farmaci utilizzati per alleviare i sintomi dell'asma sono molto efficaci se assunti per inalazione, così da consentire al prodotto di raggiungere direttamente i bronchi. Tuttavia, per utilizzare correttamente il farmaco è molto importante attenersi alle indicazioni specifiche per ogni tipo di inalatore. Nel caso di inalatori a polvere, si tratta di dispositivi composti da una cartuccia contenente un farmaco sotto forma di polvere, un guscio in plastica dotato di boccaglio ed un cappuccio. Questo dispositivo è inoltre dotato di un sistema di spruzzo o rilascio della dose necessaria e solitamente di un contadosi.

Come si utilizza l'inalatore a polvere?

Poiché esistono vari tipi di inalatori a polvere, leggete attentamente il foglietto illustrativo prima dell'uso. Togliete il cappuccio per accedere al boccaglio. In generale, si eseguono i seguenti passaggi:

  • Attivate il dispositivo per “caricare” la dose.

  • Svuotate i polmoni espirando profondamente.

  • Posizionate il boccaglio in bocca, chiudendo bene le labbra attorno al boccaglio, senza mordere.

  • Inspirate profondamente e con forza per aspirare la dose.

  • Togliete il boccaglio dalla bocca e mantenete il respiro per 10 secondi.

  • Richiudete il dispositivo e sciacquatevi la bocca.

La posologia è strettamente individuale e viene definita dal medico in base alla gravità dell'asma. Seguite le indicazioni riportate sulla ricetta e leggete attentamente il foglietto illustrativo del farmaco prima dell'assunzione. In caso di difficoltà nell’utilizzo, parlatene con il vostro medico che potrà darvi ulteriori informazioni, mostrarvi il corretto utilizzo facendo ricorso a un dispositivo dimostrativo o proporvi l'utilizzo di un altro sistema di inalazione.

Quali sono le precauzioni da adottare?

Conservate il foglietto illustrativo e una copia della prescrizione medica.

Conservate il prodotto al riparo dal calore e dall'umidità e fuori dalla portata dei bambini.

Utilizzo corretto dei distanziatori

La maggior parte dei farmaci utilizzati per alleviare i sintomi dell'asma sono molto efficaci se assunti per inalazione, così da consentire al prodotto di raggiungere direttamente i bronchi. Ma si possono commettere errori cruciali o si possono incontrare difficoltà nell’utilizzo degli aerosol predosati (comunemente conosciuti come “spray”).

Cos'è un distanziatore?

Un distanziatore è un serbatoio solitamente di plastica che viene interposto tra la bocca ed un aerosol predosato. Premendo sull'aerosol dosatore, il farmaco viene rilasciato all'interno del distanziatore e da qui può essere inalato respirando con calma dal boccaglio del distanziatore.

Per chi è indicato l'uso del distanziatore?

Il distanziatore può essere utilizzato dagli asmatici per agevolare l'assunzione del farmaco. È particolarmente indicato per chi ha importanti difficoltà respiratorie e anche per i bambini e gli anziani poiché consente di inalare il farmaco senza grandi sforzi. Permette infatti di liminare la necessità di coordinare lo spruzzo dell'aerosol dosatore con la mano e l'inspirazione con la bocca.

Quali sono gli inconvenienti di questo dispositivo?

L'unico inconveniente è legato alle dimensioni dell'apparecchio, che risulta più difficile da trasportare rispetto al solo inalatore. Tuttavia, esistono distanziatori di varie dimensioni: i più moderni sono meno ingombranti e alcuni modelli sono persino realizzati in materiale morbido e possono essere piegati.

Come si utilizza?

Poiché esistono diversi tipi di distanziatori, chiedete al vostro medico di consigliarvi il modello più adatto e comunque, prima dell'uso, leggete attentamente il foglietto illustrativo e le indicazioni del produttore. In generale, si eseguono i seguenti passaggi operativi:

  • togliete il cappuccio dell'inalatore.

  • agitate il flacone dell'aerosol.

  • collegate il boccaglio dell'aerosol al retro del distanziatore.

  • posizionate il boccaglio del distanziatore in bocca.

  • chiudete bene le labbra attorno al boccaglio, senza mordere. Per i bambini piccoli: posizionate la mascherina sul naso e la bocca del bambino.

  • premete sull'aerosol per rilasciare una dose all'interno del distanziatore.

  • inspirate lentamente e profondamente. Per i bambini e i neonati: lasciate che il bambino inspiri più volte (anche una decina).

Se sono state prescritte più dosi, ogni dose va somministrata separatamente dopo aver agitato l'aerosol dosatore tra una dose e l'altra.

Quali sono le precauzioni da adottare?

Almeno una volta alla settimana, lavate il distanziatore con un detergente schiumoso (ad esempio detersivo per stoviglie), sciacquatelo abbondantemente e lasciatelo asciugare all'aria.

Anafilassi e utilizzo corretto dell'adrenalina

L'anafilassi è definibile come una reazione allergica che si caratterizza per una comparsa molto rapida e che pone il paziente a rischio di morte. Nelle forme più gravi si parla di “shock anafilattico”. È causata da una particolare forma di ipersensibilità verso un allergene che può essere contenuto in alimenti oppure inoculato da insetti pungitori (api, vespidi) oppure assunto dalla persona come farmaco. Qui di seguito si trovano alcune note pratiche per la migliore gestione dell’anafilassi.

Precauzioni generali

  • Portare sempre con sé un documento o tesserino identificativo della situazione allergica personale.

  • Evitare, quando possibile, di recarsi in luoghi lontani, poco frequentati e carenti dal punto di vista dell’assistenza sanitaria.

  • L’adrenalina è il farmaco fondamentale e indispensabile nella cura delle reazioni allergiche gravi definite come anafilassi. Portare sempre con sé la siringa per l’autoiniezione di adrenalina ed essere addestrati ad utilizzarla: richiedere il maggior numero di spiegazioni al medico nel caso non fosse ben chiaro il meccanismo d’uso: nel momento del bisogno un elevato grado di ansia dell’interessato, dei familiari e/o dei soccorritori, può condizionare un uso NON appropriato dell’autoiniettore. Ricordare sempre dove è posta la siringa per autoiniezione e controllare la data di scadenza che è sempre riportata sulla confezione.

  • Portare con sé anche altri farmaci antiallergici (antistaminici e cortisonici), da utilizzare eventualmente dopo l’adrenalina, secondo le indicazioni fornite dal Medico.

  • Porre sempre la massima attenzione ad evitare la sostanza scatenante la reazione allergica, quando conosciuta.

  • Ricordare che l’asma bronchiale, soprattutto se non ben curata, è un fattore di rischio di gravi reazioni allergiche: seguire correttamente le prescrizioni per la cura dell’asma e portare sempre con sé i broncodilatatori da usare in caso di crisi asmatica improvvisa.

  • Evitare, se possibile, l’uso di farmaci ad azione beta-bloccante e di farmaci appartenenti alla classe degli ACE-inibitori: fare presente ai vari specialisti consultati il vostro rischio di reazione anafilattica mostrando anche questo promemoria.

Iniezione dell’adrenalina con l’autoiniettore

  • Sedersi, liberare la siringa dalla confezione e prepararla all’uso in base alle istruzioni allegate al dispositivo.

  • Appoggiare con forza la punta che nasconde l’ago sul lato esterno della coscia, all’incirca a metà distanza tra l’anca e il ginocchio, così da far scattare l’automatismo che inietta il farmaco.

  • Mantenere La pressione per circa 10 secondi (contare lentamente fino a 10).

  • Massaggiare la parte, a lungo ed accuratamente, dopo l’iniezione.

  • Assumere la posizione supina.

  • Dopo l’iniezione recarsi, o farsi accompagnare, in un Pronto Soccorso per l’opportuna osservazione clinica descrivendo l’accaduto e la terapia effettuata.

  • Eliminare correttamente il dispositivo usato e dotarsi al più presto di un nuovo dispositivo.

Quando usare l’adrenalina

L’adrenalina è un farmaco salvavita e va utilizzato rapidamente alla comparsa di sintomi che possono diventare gravi e/o pericolosi. In particolare si deve auto iniettare l’adrenalina:

  • quando compaiono i primi segni di malessere, prurito diffuso e/o mancanza di fiato e/o senso di svenimento.

  • quando inizia a mancare il fiato, la voce diventa rauca o bitonale, gira la testa, batte forte il cuore, compaiono più disturbi (prurito, gonfiori, giramenti di testa, nausea etc.) in rapida successione.