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Cosa sono la Medicina Interna e l’Allergologia…
La Medicina Interna è una specializzazione medica mirata allo studio delle patologie degli organi interni (cuore, polmoni, reni, fegato…) secondo una "visione globale” del malato. Peculiarità della Medicina Interna è di curare sia pazienti affetti da una malattia che colpisce più organi (come ad esempio lo scompenso cardiaco, il diabete, l’ipertensione), sia pazienti che hanno al contempo più malattie tra loro interagenti. Il medico Specialista in Medicina Interna (“internista”) possiede quindi competenze che gli consentono di affrontare patologie complesse e pluri-patologie, che altrimenti richiederebbero il consulto di più specialisti "d'organo" o "di apparato".
Le malattie allergiche e immunologiche sono uno degli ambiti di maggiore interesse della Medicina Interna. Riguardo alle problematiche allergiche, la loro diffusione negli ultimi anni è senz'altro aumentata, tuttavia la disponibilità di esperti in materia è carente e disomogenea, così come l’offerta di servizi dedicati. È proprio nell'ambito delle malattie allergiche e internistiche che questo Studio medico si pone l’obiettivo di offrire una risposta competente, sollecita e coerente con i bisogni di cura delle persone.
Misurazione ossido nitrico (FeNO)
Hai la tosse di frequente?
Hai la sensazione di “fiato corto”?
Sospetti di avere l’asma bronchiale?
Sai di avere l’asma e vuoi sapere come va la cura?
Presso il nostro studio medico è disponibile una nuova metodica in grado di rilevare la presenza di un importante indicatore di infiammazione bronchiale e di dosarne in modo accurato la quantità: il rilevatore di ossido nitrico (“FeNO”). La presenza dell’ossido nitrico nell'aria espirata correla infatti con l’infiammazione presente nell'albero respiratorio e, in particolare, con quella quota infiammatoria prodotta dai globuli bianchi eosinofili presenti nei bronchi.
Questo strumento permette di ottenere dati di importanza fondamentale, per diagnosticare l’asma o per controllare l’andamento dell’asma e l’efficacia della terapia in corso.
La misurazione non è invasiva ed è agevolmente praticabile sia nell’adulto sia nel bambino a partire dai 5-6 anni di età.
Cos’è l'immunoterapia specifica (o "vaccino”)
L'immunoterapia specifica con allergene (acronimo I.T.S. oppure A.I.T. dall’inglese Allergen ImmunoTherapy) non è un “vaccino”, termine questo che è appropriato nel caso delle malattie infettive e non nel caso delle malattie allergiche. Un vaccino infatti viene somministrato a persone sane per prevenire l'insorgere di una malattia infettiva (ad esempio il vaccino per il morbillo o il vaccino per l'epatite B), invece l'immunoterapia specifica si pratica nei soggetti che già hanno sintomi di allergia con l'obiettivo di curarla e quindi con l'obiettivo di migliorarne i sintomi.
L'immunoterapia specifica con allergene è costituita da estratti (ad esempio nel caso di pollini si tratta di estratti vegetali), quindi da un materiale che, già presente in natura, viene raccolto ed elaborato presso specifici laboratori farmaceutici al fine di renderlo idoneo alla somministrazione al paziente.
Ad oggi, l'immunoterapia è l'unica terapia scientificamente validata che non ha soltanto valenza di “terapia sintomatica” ma di vera e propria “cura dell'allergia” perché ha come bersaglio il sistema immunitario, il cui malfunzionamento è la causa dell'allergia. Gli antistaminici e i cortisonici, seppur farmaci fondamentali per la cura delle allergie, agiscono essenzialmente sui sintomi e non sulla loro causa.
La terapia con allergene consiste nel somministrare piccole dosi della sostanza allergizzante che crea i sintomi infiammatori all'individuo. Nella routine clinica l’immunoterapia è disponibile per i principali allergeni inalatori (pollini, acari, forfore animali, muffe) e per gli insetti pungitori della famiglia degli imenotteri (vespidi, api). Le due vie di somministrazione sono quella orale sublinguale (nota come SLIT, sublingual immunotherapy) oppure quella iniettiva sottocutanea (nota come SCIT, subcutaneous immunotherapy) praticata sul braccio con siringhe simili a quelle per la terapia insulinica; quest’ultima modalità è l’unica disponibile per gli allergici a vespe o api. Giorno dopo giorno il sistema immunitario viene stimolato a riconoscere la sostanza come innocua e quindi “impara” a non innescare fenomeni infiammatori quando la incontra. La dose da assumere viene indicata dall’Allergologo in occasione della prescrizione, in linea di massima si prevede una fase di “induzione”, in cui si incrementa progressivamente la dose, e una fase di “mantenimento” in cui si ripete la medesima dose. Come regola generale, l'immunoterapia con allergene dura complessivamente almeno tre anni; se si tratta di allergeni perenni (acari, forfora animale), in linea di massima va assunta durante tutto l'arco degli anni; se viene prescritta per allergeni pollinici, di norma viene effettuata ciclicamente per 4-6 mesi all'anno iniziando almeno 2-3 mesi prima dell'inizio della stagione di impollinazione.
L'immunoterapia con allergene non è una alternativa all'antistaminico o ai cortisonici, che possono essere assunti contemporaneamente all'immunoterapia per alleviare i sintomi; gli studi dimostrano che con l'immunoterapia si ottiene nella maggior parte dei casi una diminuzione significativa del ricorso ad antistaminici e cortisonici, talora anche fino alla loro sospensione.
Le confezioni di immunoterapia con allergene non si acquistano nelle farmacie presenti sul territorio, ma vanno ordinate direttamente alle aziende farmaceutiche che le producono, in quanto sono specificamente preparate per il singolo paziente e quindi, sul piano legislativo, sono registrate come preparazioni personalizzate (N.P.P., named patient product). L'ordine viene redatto dall'allergologo utilizzando un modulo predisposto che facilita l'inserimento di tutti i dati necessari. Negli ultimi anni alcuni tipi di immunoterapia hanno ricevuto la cosiddetta “A.I.C.” (autorizzazione all’immissione in commercio) alla stregua dei medicinali che sono dispensati al pubblico nelle farmacie, tuttavia le modalità di acquisizione seguono comunque iter peculiari secondo indicazioni fornite dagli allergologi prescrittori.